[FOSCA è una rete in continua definizione che mira a creare spazi di indagine e riflessione nella cultura contemporanea, attraverso creazioni nell’ambito delle arti performative e visive, con centralità sul tema del corpo. All’interno delle varie iniziative ogni volta collaborano artisti e neofiti diversi, legati ai tratti specifici dell’opera. FOSCA non vuole essere una formazione di persone, piuttosto un insieme di collaborazioni e vissuti, in continua mutazione fra soggetti, linguaggi, territori e ambiti disciplinari. È uno spazio mentale che trova la sua manifestazione in azioni concrete nella ricerca artistica e nello studio dei linguaggi della contemporaneità, occupandosi trasversalmente di cultura, educazione, socialità e scienze umane.È progetto di creazione, produzione e promozione artistica di spettacoli, laboratori, eventi, momenti di studio, mostre, pubblicazioni, trasmissioni radiofoniche. FOSCA è un network multidirezionale in continua evoluzione e come tale opera.]

Ad unghia ad unghia

Un’opera performativa in cui il testo poetico e la parola si mescolano in partitura sonora, narrazione e composizione musicale. Il testo poetico originale è di Elisa Biagini, che affronta una riscrittura di Cappuccetto Rosso, dove il mondo archetipico della fiaba si mescola al quotidiano, un quotidiano femminile, domestico e carnale. Il femminile è assoluto protagonista mentre il lupo sembra scomparso sotto le unghie, sotto la pelle ma il suo eco risuona nel bosco, luogo del buio, dell’oscuro: là è dove la bambina si dovrà perdere, per essere mangiata e risputata, trasformata dal bosco stesso.
Tre donne in scena, tre performer non vedenti, che raccontano la percezione del mondo attraverso la lingua, parola che diventa portatrice di spazialità fisica, di dimensione tangibile. Le dita delle tre performer scorrono sui quaderni in braille, le loro dita che sembrano scavare e intagliare un mistero “Where has the wolf gone? He disappeared under the skin on my fingers”

(Margaret Atwood).

Produzione FOSCA con il sostegno di Regione Toscana, in collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Firenze, Stamperia Braille Firenze e Il Vivaio del Malcantone.

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