LET’S DANCE AND SPEAK ENGLISH!
Lezioni di danza creativa e lingua inglese

Lezioni: Mercoledì ore 17,00-18,00
Insegnante: Martina Francone
Costi: 40€/mese +tessera Il Vivaio del Malcantone 10€

Let’s dance and Speak English è un progetto che invita i bambini ad avvicinarsi al mondo della danza ed allo stesso tempo ad imparare e praticare la lingua inglese. Le lezioni sono strutturate in modo da stimolare l’associazione fra l’attività motoria ed i corrispondenti termini della lingua. Parti del corpo, numeri, azioni, elementi della natura, colori… Questi ed altri sono gli spunti che useremo per comporre la nostra danza. Impareremo così ad esprimerci sia con il linguaggio del corpo che con parole ed espressioni inglesi.

In queste lezioni non impareremo uno stile di danza specifico ma ci concentreremo sul movimento, inteso come materia prima della danza. Lo utilizzeremo come strumento per agevolare l’apprendimento della lingua. Applicheremo il sistema di analisi del movimento di Laban per sviluppare la consapevolezza del nostro corpo in relazione allo spazio e agli altri, per renderci in grado di compiere scelte nella composizione della nostra danza. I programmi ed i temi delle lezioni varieranno secondo la fascia d’età ed esperienza.

Presentazione del corso:
Mercoledì 4 Ottobre ore 17.00-18.00

[/az_column_text][az_blank_divider][az_column_text]Martina Francone

Martina Francone è una danzatrice freelance che lavora in Italia, Islanda e Svezia. Dopo la formazione in tecniche classiche e moderne a Firenze, si è laureata al Trinity Laban dove ha conseguito una laurea di prima classe (Hons) in Dance Theatre. Nel corso degli ultimi anni, ha coreografato il proprio lavoro e quello di altri artisti. E’ co-fondatrice di OAC Collective, con Tony Thatcher e Jonathan Owen Clark. Ha fondato il gruppo di danza islandese Raven nel 2010, guidata dalla coreografa islandese Hrafnhildur Einarsdottir, con la quale sta attualmente lavorando Shar, progetto di condivisione di pratiche artistiche. Nel 2012 partecipa con il suo lavoro di “Dance Undone- riposizionamento Coreografia in Contemporary Arts Practice. Eventi, opere e installazioni in Performance “, un progetto a cura di Tony Thatcher e Mariana Lucia Marquez. Nel 2013 al Festival Fabbrica Europa ha presentato l’opera “Aria di Vetro”, lavoro per il quale riceve un premio. E ‘co-autore di “No-nothing/something”na performance multidisciplinare in collaborazione con il musicista Simone Tecla, il fotografo Roberto Masotti, il videomaker Gianluca Lo Presti e la danzatrice Hrafnhildur Einarsdottir, in anteprima al Kilowatt Festival, Sansepolcro Italia. Dal 2015 fa parte del direttivo de Il Vivaio del Malcantone, centro di ricerca e pratica culturale con sede a Firenze.

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