DIRE STARE PENSARE 

All’interno della rassegna culturale di Estate Fiorentina 2022, il progetto Dire Stare Pensare ha coinvolto 7 artiste locali in un intervento culturale e partecipativo di rigenerazione dell’Orto del Malcantone

Protagoniste del progetto 4 panchine ispirate a questioni aperte legate ai diritti civili o finalizzate alla sensibilizzazione sociale. Un intervento di natura sia etica che estetica, volto ad aprire una riflessione intorno al “tempo” e a valorizzare la funzione sociale di questo arredo urbano. Si può plasmare uno spazio attraverso l’arte e la cultura? Di quale architettura abbiamo bisogno per creare luoghi del vivere comune? Così come esiste un’architettura ostile, possiamo progettarne una ospitale? 

LA CAPRA PUNK! 

Public Art Intervention a cura di Giulia Oblo di Uovo alla Pop  in collaborazione con “Progetto Itaca Firenze” per la salute mentale

Ispirato dallo scioglilingua ‘sopra la panca la capra campa’ il laboratorio di scrittura creativa, per la realizzazione della panchina n.1, sceglie la capra come simbolo di saggezza ed elevazione ma anche vita quotidiana, passeggiata, aria buona. La capra dipinta sulla panchina è opera originale dell’artista Giulia Oblo di Uovo alla Pop, in collaborazione con la poetessa Viola Barbara e Luca Mori, socio del Progetto Itaca Firenze, artista con disabilità mentale, esperto e insegnante di disegno e fumetto all’interno dell’Associazione.La capra viene rappresentata di verde, colore simbolo sia delle problematiche ambientali ma anche testimone di campagne per parlare dei disagi mentali. Sopra la panchina: emo concerto acustico a cura di Sara Rados in trio acustico con  Michele Staino e Sergio Zanforlin; “Parole in Panchina”, poesie di Viola Barbara. 

SPAZIO

Public Art Intervention a cura di Luchadora in collaborazione con il quartiere

La seconda panchina nasce da quello che è stato il pensiero e intervento collettivo dei partecipanti al Workshop creativo “Spazio Pubblico, tra forme e colori” a cura di Alessandra Marianelli in arte Luchadora. Spazio, nome tributo allo spazio pubblico come esigenza naturale di una comunità. La panchina è stata realizzata con la partecipazione dei residenti del quartiere.

MANI PALMATE

Public Art Intervention a cura di Nian in collaborazione con i bambini del quartiere

MANI PALMATE è il nome della panchina e del laboratorio che ha coinvolto i bambini e le bambine nella sua realizzazione. La mano intesa come simbolo di un’ identità attiva, come elemento che agisce nel mondo, diventa la forma di partenza per creare l’ intervento artistico sulla panchina. Attraverso un intervento di Arte Pubblica, anche i bambini si sono sentiti dunque responsabili e coinvolti all’interno di un percorso di riappropriazione di uno spazio pubblico, nella loro città e nel loro quartiere. 

STAY

Public Art Intervention a cura di Katia Giuliani con la collaborazione a Lorenzo Orsinari (Comef sas), a Carlo (Cromatura Damiano srl) e a Verniciatura Cioni

Gli alchimisti non sono mai riusciti a trasformare nessun metallo in oro, ma questa trasformazione è stata ed è una metafora del lungo viaggio che un essere umano dovrebbe compiere per raggiungere la conoscenza, la consapevolezza e la purezza spirituale.

Da qui nasce Stay, un progetto che vede protagonista una vecchia e comune panchina cittadina trasformata in oggetto prezioso al fine di esaltarne la sua primaria funzione, quella della pausa e della sosta. Verniciata in oro e con un sottile elemento strutturale cromato in oro puro 24K, Stay è un invito alla contemplazione, un appello a fermarsi, a stare ed a restare per riconnettersi con il nostro essere e con tutto ciò che ci circonda. In un mondo perennemente in tumulto, niente è più urgente che imparare a star

e fermi e in quiete.

collaborazione a Lorenzo Orsinari (Comef sas), a Carlo (Cromatura Damiano srl) e a Verniciatura Cioni

 

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