A MAGGESE

Workshop intensivi con Marco Di Costanzo.

Teatro dell’Elce cerca nuove collaborazioni artistiche.

Capita, lavorando in teatro, di porsi delle domande quali: “Perché creare un altro spettacolo?”, oppure: “Quando andiamo in scena, esattamente, che cosa stiamo facendo?”. Domande del genere sono improponibili in un contesto di produzione, che bloccherebbero fatalmente. Abbiamo deciso di porcele “mettendoci a maggese”, proponendo cioè un un lavoro di ensemble che indaghi, attraverso una pratica senza scadenze, le ragioni dell’atto teatrale.
Il laboratorio è rivolto a attrici e attori, o aspiranti tali, e a appassionati con forte motivazione. Il lavoro si svolgerà su materiali testuali che saranno comunicati all’atto dell’iscrizione.
Il percorso è a cura di Marco Di Costanzo e prevede la partecipazione degli attori del Teatro dell’Elce. È titolo preferenziale per l’iscrizione l’interesse all’eventualità di essere inclusi nelle future produzioni della compagnia.

Calendario: 

4,5,6 Novembre 2016 dalle 18 alle 23
16,17,18 Dicembre 2016 dalle 18 alle 23
13,14,15 Gennaio 2017 dalle 18 alle 23
17,181,19 Febbraio 2017 dalle 18 alle 23
10,11,12 Marzo 2017 dalle 18 alle 23
7,8,9 Aprile 2017 dalle 18 alle 23
12,13,14 Maggio 2017 dalle 18 alle 23
9,10,11 Giugno 2017 dalle 18 alle 23

Sede: 

Il Vivaio del Malcantone – via del Malcantone 15/b, 50137 Firenze (Coverciano)

Costi:

1 fine settimana: 100€
4 fine settimana: 320€
è possibile saldare la quota in due rate: Novembre (180€), Gennaio (140€)
8 fine settimana: 560€
è possibile saldare la quota in tre rate: Novembre (200€), Gennaio (180€), Marzo (180€)

 

Info: ilvivaiodelmalcantone@gmail.com | 3409018430

MARCO DI COSTANZO
Diplomato come attore di prosa presso il CTI di Olga Melnik, si specializza tra gli altri con A. Mnouchkine, A. Vasilev, Yves Lebreton e Pierre Byland. Nel 2006 è tra i fondatori del Teatro dell’Elce, di cui dirige le principali produzioni: l’attività del Teatro dell’Elce coniuga la ricerca espressiva sul lavoro dell’attore con la volontà di rivolgersi a un pubblico il più possibile vasto e differenziato, al fine di produrre un teatro popolare di qualità. Dal 2013 è direttore artistico della sezione “teatro” dell’Estate Fiesolana.

Torna su